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Risarcimento caduta in negozio

Leggere attentamente: se sei stato vittima di una caduta in un negozio e vuoi chiedere un risarcimento danni ti consigliamo vivamente, prima di intraprendere qualsiasi azione, di leggere questo articolo.

Procedere con una richiesta di risarcimento può sembrare una cosa facile, molte persone pensano di farla in autonomia. Attenzione però perché una volta che la diffida è stata inviata al responsabile o al presunto responsabile, se è stata scritta in maniera errata o senza aver indicato dei requisiti fondamentali può fornire dei pretesti al negozio e potrebbe essere essere utilizzata dal negozio stesso per non procedere al risarcimento.

La richiesta di risarcimento contenuta nella diffida è infatti l’atto ufficiale con cui si incomincia la vertenza per il risarcimento danni dovuto alla caduta nel negozio. È molto importante quindi che la diffida sia scritta correttamente. Per questo conviene rivolgersi a specialisti in risarcimenti caduta in negozio.

Difeso e Risarcito si occupa con successo di fare ottenere al cliente il Risarcimento per caduta in negozio.

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Quando si può parlare di risarcimento danni per una caduta in negozio?

Può capitare di subire una lesione a causa di una scivolata su un pavimento bagnato o per una caduta da uno scalino mal segnalato o ancora subire una caduta a causa di un prodotto che è caduto per terra da uno scaffale di un negozio e che fa inciampare.

Questi incidenti possono capitare in un supermercato, in un ristorante, in un negozio e in un centro commerciale. Ma se in questi casi come questi si subisse una caduta e si riportassero delle lesioni è possibile chiedere e ottenere un risarcimento?

Altri tipi di risarcimento per caduta

Testimonianze dei nostri clienti

Responsabilità per il risarcimento danni per una caduta in negozio

Viene in aiuto il Codice Civile con l’articolo 2051. L’articolo disciplina la responsabilità per le cose che si hanno in custodia. In particolare individua la responsabilità nel custode del bene che è quindi anche il responsabile per i danni che il bene stesso provoca; il custode non viene ritenuto dalla legge responsabile solo se riesce a provare il caso fortuito.

La caduta che avviene per colpa di un oggetto lasciato abbandonato in una corsia, la caduta o la scivolata a causa di un pavimento bagnato può portare ad una caduta che genera delle lesioni, anche molto gravi (in alcuni casi anche al decesso o alla morte). Le lesioni che danno diritto a richiedere e ottenere il risarcimento danni per la caduta in negozio. Il risarcimento per la caduta in negozio e tanto maggiore quanto lo sono i danni che ha riportato la persona cadendo.

Contattaci subito e prenderemo in esame il tuo caso. Non chiediamo anticipi di denaro sino al risarcimento!

* Con l’invio del presente modulo acconsento al trattamento dei dati per la richiesta in oggetto. Consenso esplicito secondo il Reg. (UE) 2016/679 (GDPR)

Capita spesso che vicino ai banchi della frutta e della verdura cadano sul pavimento delle foglie o degli stessi prodotti in vendita e che questi provochino delle scivolate e delle cadute con lesioni gravi ai clienti che non guardino per terra. Può anche capitare anche che si rompa una bottiglia di olio o che del sapone caduto sul pavimento renda lo stesso molto scivoloso.

Secondo il Codice Civile il responsabile dei danni è il proprietario o, se diverso, il gestore del locale. È lui infatti che deve provvedere al risarcimento dei danni per la caduta il negozio. Certa giurisprudenza addirittura dice a prescindere dalla sua colpa. È sufficiente infatti che sia presente il cosiddetto nesso causale tra il danno e l’insidia del bene che lo ha provocato.

L’obbligo di risarcimento danni riportati per la caduta ovvenuta nel negozio è, ovviamente, ancora più forte se si verifica perché il proprietario non ha messo in atto alcune prevenzioni che invece la legge gli imponeva di attuare.

Concorso di colpa e il caso fortuito nella caduta in negozio

Per poter procedere correttamente alla richiesta di risarcimento danni per una caduta in un negozio bisogna valutare anche il concorso di colpa. Per concorso di colpa si intende il grado di responsabilità che hanno i due protagonisti nella vicenda: il proprietario del negozio e infortunato.

Se una persona è caduta nel negozio perché ha messo un piede su una macchia di liquidò colorata – e pertanto ben visibile e che con una minima attenzione avrebbe potuto evitare – siccome avrebbe potuto aggirare l’ostacolo con un po’ più di attenzione può non avere diritto a ottenere il risarcimento per intero ma solo per la parte per la quale lui non è responsabile. Si riconosce pertanto una responsabilità per la caduta anche all’infortunato.

Addirittura il proprietario può non essere considerato responsabile e quindi potrebbe non pagare il risarcimento per la caduta in negozio se riesce a dimostrare di avere agito applicando tutte le regole cautelari possibili per evitare l’accadere di sinistri o infortuni.

Insidia e trabocchetto

È più certo ottenere un risarcimento quando la caduta nel negozio è stata causata da quella che in gergo legale viene chiamato “insidia o trabocchetto”. Per insidia o trabocchetto si intendono i pericoli non segnalati e non prevedibili. Si possono ricomprendere anche i pericoli dovuti all’assenza di misure di sicurezza non predisposte dal responsabile del locale.

Alcuni esempi di caduta in negozio procurate da insidia o trabocchetto: cibo o liquidi sul pavimento, ostacoli che producano degli inciampi per la mancanza di illuminazione o per essere lasciati incautamente sul pavimento, sporgenze pericolose non segnalate, liquidi scivolosi non segnalati…

I danni che vengono risarciti

Una volta accertata la responsabilità del proprietario o del gestore del negozio il risarcimento riguarda sia i danni fisici che quelli materiali riportati dal danneggiato. Il danno fisico si misura in termini di percentuale (%) di danno. In particolare si parla di percentuale di invalidità permanente e invalidità temporanea. Entrambe devono essere verificate stabilite e misurate da professionisti medici.

Testimoni della caduta in negozio

I testimoni sono fondamentali. Senza un testimone che abbia assistito alla caduta nel negozio è molto difficile, se non impossibile, ottenere il risarcimento per la caduta nel negozio. Si raccomanda quindi a chi si procura delle lesioni a seguito di una caduta in negozio di chiedere i dati alle persone intorno o a chi interviene in soccorso. Attenzione perché se i testimoni sono i commessi del negozio molto probabilmente questi non testimonieranno per problemi di incompatibilità con il proprio lavoro. È bene quindi trovare anche altri testimoni.

Fotografie del luogo della caduta

Una fotografia dei luoghi e dell’oggetto che ha provocato la caduta nel negozio rappresentano delle prove che possono essere molto utili ai fini di ottenere il risarcimento dei anni riportati in sede di contenzioso.

Come si ha avuto modo di comprendere la diffida che contiene la richiesta di risarcimento danni per la caduta avvenuta in negozio non è un atto semplice da scrivere.

È conveniente affidarsi a professionisti nel risarcimento di cadute nel negozio per avere più possibilità di ottenere il risarcimento dei danni e anche per essere sicuri di quantificare correttamente il danno e quindi chiedere il giusto.

DIFESO e RISARCITO è specializzato nel risarcimento danni da caduta in negozio. Anticipiamo tutte le spese necessarie per ottenerlo e veniamo pagati solamente a ottenimento del risarcimento.

Se sei stato vittima di una caduta in negozio e vuoi ottenere il giusto risarcimento dei danni che hai riportato contattaci senza impegno.

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